Che cos’è il Modello Unico per fotovoltaico e come funziona?
Per ottemperare più facilmente agli adempimenti burocratici per fotovoltaico, ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti), con la delibera nr 674 del 06/12/2022, dispose modifiche al TICA, il Testo Integrato per le Connessioni Attive.
In questo modo fu esteso l’utilizzo del Modello Unico per Fotovoltaico agli impianti di potenza massima di 200 kWp, rispetto al precedente limite di 50 kWp.
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Le domande più frequenti
Per iniziare la ricerca sugli Adempimenti Burocratici per Fotovoltaico questo è ciò che viene richiesto più spesso:
- Come inviare modello unico GSE?
- Quali documenti per detrazione fotovoltaico?
- Cos’è il modello unico semplificato?
- Cosa presentare in Comune per impianto fotovoltaico?
Modello Unico
Il Modello Unico Semplificato ha ridotto il numero degli adempimenti burocratici per fotovoltaico previsti in precedenza, rendendo l’iter più snello e facile da seguire.
Difatti ARERA, con il Modello Unico, ha recepito le indicazioni del MITE, Ministero della Transizione Energetica, che ha stabilito che l’installazione dei moduli fotovoltaici sugli edifici o sulle strutture e manufatti fuori terra è da considerare un intervento di manutenzione ordinaria.
Pur esistendo delle ovvie limitazioni alla possibilità di installare ovunque gli impianti fotovoltaici, come ad esempio l’esclusione degli edifici di notevole interesse pubblico sottoposti dalla soprintendenza a vincoli paesaggistici, per la realizzazione, la connessione e la messa in esercizio degli impianti è sufficiente utilizzare il Modello Unico.
Campo di applicazione
Come indicato nel decreto, il Modello Unico deve essere utilizzato per il potenziamento o la modifica di impianti esistenti e per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di nuovi impianti di produzione, purché abbiano una potenza nominale complessiva non superiore a 200 kWp.
Il Modello Unico è composto da due parti:
- la Parte I, che deve essere trasmessa prima dell’inizio dei lavori
- la Parte II, che deve essere trasmessa alla fine
Il richiedente le deve trasmettere entrambe al Gestore di Rete competente, tramite l’apposito indirizzo di posta elettronica.
In questo modo il richiedente prende visione e accetta le modalità e le condizioni contrattuali del Gestore di Rete, così come sono definite nel TICA.
Difatti il TICA, ossia “testo integrato connessioni attive“, stabilisce modalità e connessioni tecnico economiche per la connessione alla rete degli impianti di produzione di energia elettrica.
Mentre il Gestore di Rete, provvederà ad eseguire tutti i successivi adempimenti con i soggetti coinvolti, il richiedente resterà solo obbligato a mettere a disposizione le informazioni e la documentazione progettuale, nel caso di verifiche sulla veridicità di quanto dichiarato con il Modello Unico.
Adempimenti burocratici per fotovoltaico
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In conclusione
Con l’estensione del Modello Unico agli impianti solari di potenza fino a 200 kW, gli adempimenti burocratici per fotovoltaico sono stati ulteriormente semplificati, rendendo più agevole l’accesso ai benefici economici e ambientali per chi decide di installare un impianto.
Resta il fatto che, per il richiedente, è sempre conveniente affidarsi ad imprese in grado di garantirgli la massima efficienza in tutte le fasi necessarie a realizzare l’impianto fotovoltaico più adatto alle specifiche esigenze.
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